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Un’icona senza tempo: la poltrona Wassily

Sobria e rigorosa, questa seduta può apparire fredda, ma la realtà è che si tratta di una seduta iconica che ha fatto la storia del design.
A disegnarla fu Marcel Breuer nel 1925 sperimentando l’impiego del tubolare in acciaio per la realizzazione degli arredi. All’epoca 1925 era direttore del laboratorio del legno presso il Bauhaus di Dessau.
Il punto di partenza a cui si ispirò fu il telaio della bicicletta. Il tessuto della seduta e dello schienale è in eidengarn, un materiale che consente una certa rigidità ma allo stesso tempo comfort. La B3, nome che le venne dato all’epoca, venne poi messa in produzione. Ma fu l’italiano Dino Gavina, della Gavina Spa, che la portò al successo dopo che chiese a Breuer di rieditarla per la sua azienda.  Quando Gavina seppe che Kandinskij aveva chiesto che il primo esemplare fosse destinato al salone del suo appartamento, decise di produrla con il nome Wassily. Nel 1968 la Knoll di New York comprò la Gavina Spa di Bologna, compresa la produzione della sedia, che è ancora in produzione.

Il resto è storia. Ancora oggi la seduta Wassily è un pezzo di design unico che arreda appartamenti classici e moderni ma anche studi e locali.

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